mercoledì 20 gennaio 2010

Di nuovo cogestione

Rieccoci a scuola... Contenti di questo inizio trimestre? Sì? No? Vedremo.
Per quanto riguarda la cogestione, noi rappresentanti stiamo lavorando e, con il benestare del collegio docenti (che non si è ancora riunito per discutere la proposta di cogestione), abbiamo preparato un buon programma. Per ora, per quanto riguarda le conferenze, abbiamo trovato i contatti necessari e questi saranno i temi: post-laurea e mondo del lavoro oggi: ci possiamo fidare? Serve davvero una laurea?; Integrazione: cosa o chi sono i rom (comunemente detti zingari)?; Cinema: come posso diventare il prossimo Robert De Niro all'italiana?; Scrittura: chi c'è dietro a un successo editoriale? Solo lo scrittore?.
Per quanto riguarda i corsi le proposte fatte finora sono queste (ovviamente chiunque volesse proporsi ora per un corso è più che ben accetto):
- Giocoleria (Fabiana Cecamore, II E);
- Torneo di pallavolo (Daniele Bigi, Davide Mattei, II D, Paolo Panicucci, II B);
- Storia del cinema (Eleonora Savignano, Fabrizio Astolfoni, III D);
- Scrittura creativa (Eleonora Guaragna, I E);
- Arti marziali/difesa personale (Mosè Fratticci, I E);
- Origami (Gaia Taglieri, II A);
- Ascolto consapevole (Matteo Gallo, III A);
- Giochi da tavolo (Giulia Macchiarella, II C, Aurora Malvoni, Claudia Tortelli, I C);
- Logica (Edoardo De Giosa, II C);
- Storia della seconda guerra mondiale (Luca Giorgiutti, II B);
- Recitazione (Lucia Panaro);
- Espressione del corpo sulla musica (Giulia Floccari, I E, Professoressa Cancellieri).
Abbiamo necessità di qualcuno che organizzi il torneo di calcetto, che sarebbe sicuramente apprezzato da voi studenti...
I professori che si sono resi disponibili a tenere un corso durante la cogestione sono: Adamo, Affuso, Boscaino, Cancellieri, Chiappori, Rosa, Santelli.
Infine, per quanto riguarda il servizio d'ordine, consiglio cladamente di rivolgersi a Fiore, I B, poichè lui ne sarà il capo, organizzatore, gestore e responsabile.
Per quanto riguarda l'assemblea di gennaio, ci dispiace moltissimo ammetterlo ma dipendiamo completamente dall'esito del prossimo collegio docenti: l'unico argomento di cui varrebbe la pena parlare adesso è proprio l'organizzazione della cogestione, ma senza la sicurezza di poterla fare sarebbe solo una perdita di tempo che i nostri amati professori, benchè nel periodo più insignificante dell'anno scolastico (almeno per quanto riguarda compiti e interrogazioni), ci rimprovererebbero e negherebbero sicuramente. Chiederemo al Dirigente Scolastico, al proposito, di convocare il collegio docenti quanto prima possibile e di concederci un'assemblea in più, se necessario, nel mese di febbraio, per organizzare il periodo di didattica alternativa e in seguito verificarne la riuscita.
Come al solito mi sono dilungato oltremisura... Detto questo, alla prossima.

sabato 19 dicembre 2009

Cogestione

Allora, dopo le vacanze dovremo metterci sotto per la buona riuscita della Cogestione: noi Rappresentanti d'Istituto dovremo stilare un vero e proprio programma da presentare in Consiglio d'Istituto, poi in Collegio Docenti e di nuovo in Consiglio d'Istituto prima che tutto ciò venga approvato; è perciò essenziale definire questo programma nei primi giorni di Gennaio, di modo da averlo pronto prima ancora del primo Consiglio d'Istituto del 2010.
Che idee avete? Si tratta di suggerire sia corsi che conferenze: nel caso dei corsi, oltre all'argomento sarebbe bene specificare chi lo potrebbe tenere e magari spiegare brevemente come articolarlo, anche a grandi linee; nel caso delle conferenze, spiegare chi le potrebbe tenere, oltre ovviamente all'argomento, e se si ha un contatto con questa persona. Vediamo un po' cosa viene fuori.

Fondo studentesco

Stiamo raccogliendo i soldi per il fondo studentesco, ovvero il fondo gestito dagli studenti (nello specifico i Rappresentanti d'Istituto per mancanza di concorrenti al titolo) per gli studenti. Suddetto fondo serve a finanziare le attività degli studenti di cui la scuola non può occuparsi data l'incipiente carenza di soldi (cash! i soldi ci sono ma sono vincolati, per cui spesi in altre attività della scuola quali i corsi, ad esempio): esempio principe il giornalino, l'attività della scuola per eccellenza e per la quale la scuola non può fare nulla. Perciò raccogliamo soldi.
Come possiamo decidere i finanziamenti da fare con il fondo studentesco senza ricorrere ogni volta ad un Comitato Studentesco? Già in questi giorni il giornalino ha bisogno di soldi per stampare il numero di Natale, ma non potendo noi Rappresentanti decidere arbitrariamente nè cercare i Rappresentanti di ogni singola classe bisognerebbe trovare un iter breve per le decisioni di "emergenza". Intanto, noi i soldi non li possiamo dare perchè ci siamo impegnati a discutere delle spese con tutti i membri del Comitato Studentesco; al massimo, per non deludere nessuno, restituiremo i soldi spesi quando avremo finito di raccogliere i soldi. Se il Comitato Studentesco si esprime a favore di ciò.

mercoledì 9 dicembre 2009

Festa delle scuole

I biglietti per la festa organizzata dalla Rete Romana, ovvero l'organizzazione delle scuola dell'Eur e di Roma Sud, sono da oggi disponibili alla modica cifra di 7€ (anch'io sapevo 3, ma Daga, quando me li ha dati, mi ha spiegato che la percentuale delle scuole non è calcolata sugli ingressi ma sugli incassi, quindi un prezzo troppo vantaggioso sarebbe stato a discapito delle scuole). La festa, che si terrà all'Alpheus il 22/12/09 alle 20:30, prenderà 4 sale: due di queste sale saranno destinate ai dj Diggiu, Piperno, Balducci, Mastro Marko, Bottoni e altri, mentre delle altre due una sarà Reggae e l'altra concerto live dei gruppi della Rete Romana (leggi: per chi volesse suonare bisogna contattare Lorenzo Botta oppure Mattia Balducci, il dj di cui sopra, che si occuperanno dei provini delle band, al Peano).
That's all folks!

giovedì 3 dicembre 2009

Avvertenze!

Brevemente: le prossime manifestazioni importanti, a cui sarebbe il caso di partecipare, sono quella del 5, l'altrimenti detto "No Berlusconi Day", e quella dell'11. Entrambe sono a livello nazionale, si svolgeranno a Roma e sarebbe bello, magari per l'11, partecipare come scuola. Ci riusciamo?

venerdì 27 novembre 2009

Resoconto assemblea d'Istituto del 27/11/09

Dunque... L'assemblea di oggi è cominciata alle 9:44, presenti circa 90 studenti: dico questo per evidenziare che, quando è finita, alle 11:45, più o meno, c'era la metà degli studenti. Pensavo che magari per le prossime assemblee potremmo fare in modo, con il consenso della preside, che non solo l'assemblea comici prima, e quindi finisca prima, ma anche che la partecipazione sia obbligatoria. Ditemi voi cosa ne pensate.
Passando agli argomenti, la prima cosa di cui si è parlato, argomento che verrà tra l'altro approfondito nel prossimo post di Andrea, è stata la vittoria della Lista 2 alle elezioni della Consulta Provinciale. La lista 2, o la lista di sinistra, ha riportato una grande vittoria sulle altre tre liste, ovvero la lista del blocco studentesco, la lista "apolitica" e la lista di Azione Giovani. Se non fosse chiaro, tre liste di destra, chi più chi meno.
Secondo argomento di cui si è parlato è stato il giornalino scolastico. Nel discorso fatto da Nori è stato detto che il numero di Ottobre è stato posticipato a Novembre a causa di difficoltà di impaginazione e che sarà fatto un numero sotto le feste, incentrato sul Natale ma aperto ad altri argomenti, per il quale tutti gli studenti sono invitati a scrivere, anche se sarà più corto degli altri numeri.
Dopo queste cose abbiamo cominciato a parlare della riforma, che abbiamo commentato, e che trovate anche a questo link: http://www.cislscuola.it/node/18704, dove potete aprirli senza scaricarli. Per chi volesse una versione più breve, ma anche lacunosa, diciamo che la riforma prevede poche variazioni per i licei classici in generale (l'inglese in tutti e 5 anni, sperimentazione già introdotta dall'80 % dei licei classici d'Italia grazie alla flessibilità dell'orario prevista dalla legge) e attacca principalmente le sperimentazioni varie, che sono una grande spesa pubblica, e gli Istituti Tecnici e Professionali, prevedendo 12 indirizzi liceali, 11 tecnici e solo 6 professionali. Il punto è che il Ministero vede degli sprechi, e ha constatato negli anni che all'aumento di ore di lezione non corrisponde un aumento della formazione degli studenti. Il problema è stato individuato, ma come viene risolto? Facendo tagli all'orario, tagli al personale docenti ed al personale ATA e dicendo di investire nuovamente questi soldi nell'Istruzione pubblica (mentre vengono finanziate sempre di più le scuole private) per fare corsi di formazione per i docenti e, forse, un test psico-attitudinale per i professori. Rimane il fatto che, nel frattempo, sui tagli non si transige, mentre di questi corsi, finora, non si è neanche sentito parlare. (Quello che vi ho detto, riguardo a quello che pensa il Ministero, ci viene da una professoressa che lavora al Ministero nella sezione relativa all'incontro con gli studenti e alla gestione delle Consulte Studentesche). Il problema della qualità dell'insegnamento è reale, ce ne rendiamo conto tutti i giorni e sicuramente dei corsi, ma soprattutto dei test psico-attitudinali sarebbero utili, almeno a mio avviso: però il Ministero, o meglio i Ministri che ci si sono piazzati nel corso del tempo, finora non ha risolto nulla. La riforma inoltre, e questo non ho potuto dirlo in assemblea, attacca le università. Siccome siamo studenti di un liceo classico, la maggior parte di noi andrà all'università e quindi le variazioni fatte all'università ci riguardano almeno quanto quelle dei licei. L'università soffrirà principalmente questi tre cambiamenti: l'introduzione di una percentuale di enti privati nel Consiglio Accademico (almeno il 40 %, e sottolineo almeno), abolizione delle borse di studio e istituzione dei prestiti d'onore (per cui lo studente meritevole, anzichè recepire soldi dall'università e quindi dallo Stato, riceve soldi in prestito dalle banche, indebitandosi già prima di cominciare a lavorare) e infine l'abolizione dei contratti a tempo indeterminato per i ricercatori, soppiazzati da contratti a tempo determinato (il ricercatore ha un contratto di tre anni, poi un altro contratto di tre anni e poi..?). I cambiamenti sono tanti e praticamente tutti in peggio.
Come reagisce il Plauto? Intanto partecipiamo alla manifestazione dell'11/12/09, accompagnata dallo sciopero generale indetto da CGIL, e vediamo se si può fare qualcosa prima.
Certo è che la riforma non passerà inosservata.

giovedì 26 novembre 2009

Questione Bar

Dunque, sotto pressante richiesta di Daniele eccomi qui ad informarvi sulla questione bar.
Di cosa parlo? Bè, è evidente a tutto il popolo plautino che i prezzi del nostro bar sono a dir poco ridicoli e soprattutto manca quel rapporto qualità-prezzo che "giustificherebbe" tali prezzi; infatti rispetto all'anno scorso tutto si è alzato di 20 centesimi o anche di più.
Noi rappresentanti ci siamo informati sui prezzi di altre scuole e anche di bar esterni per confrontarli e capire se effettivamente il "buon" Vincenzo chiede un po' troppo. Incredibile ma vero, persino alcuni prezzi dei bar esterni sono più bassi. Un esempio? Un panino al bar del Plauto cosa sui 2 euro, al bar esterno 1 euro e 50; oppure un tramezzino al Peano costa 85 centesimi e da noi 1 euro e 20; e così via.
Tanto per citare il mio caro collega Valerio, diciamo che "non è lo studente che si deve adattare al servizio ma è il servizio che deve essere a misura dello studente". E infatti, sapendo che nel Plauto siamo 560, tolti gli studenti che periodicamente stanno in succursale, Vincenzo ha sicuri almeno 450 clienti al giorno. Allora, quanto gli graverebbe abbassare i prezzi in modo tale da rendere più abbordabile il servizio bar, garantendo anche a chi non si può permettere di spendere tutti i giorni 1 euro per un tramezzino o simili di fare merenda?
La nostra idea non è quella di far chiudere il bar (anche perchè, cui prodest?), bensì cercare di raggiungere un accordo che renda il nostro bar un servizio davvero utile e non solo per il lucro personale di Vincenzo.
Detto questo i dettagli ve li lascio all'assemblea di domani, sperando che veniate numerosi (ma tanto si sa che dormono tutti), e dicendovi che contiamo su di voi per fare scaturire qualcosa di buono da questa iniziativa e non solo.

A presto,
Marta