venerdì 27 novembre 2009

Resoconto assemblea d'Istituto del 27/11/09

Dunque... L'assemblea di oggi è cominciata alle 9:44, presenti circa 90 studenti: dico questo per evidenziare che, quando è finita, alle 11:45, più o meno, c'era la metà degli studenti. Pensavo che magari per le prossime assemblee potremmo fare in modo, con il consenso della preside, che non solo l'assemblea comici prima, e quindi finisca prima, ma anche che la partecipazione sia obbligatoria. Ditemi voi cosa ne pensate.
Passando agli argomenti, la prima cosa di cui si è parlato, argomento che verrà tra l'altro approfondito nel prossimo post di Andrea, è stata la vittoria della Lista 2 alle elezioni della Consulta Provinciale. La lista 2, o la lista di sinistra, ha riportato una grande vittoria sulle altre tre liste, ovvero la lista del blocco studentesco, la lista "apolitica" e la lista di Azione Giovani. Se non fosse chiaro, tre liste di destra, chi più chi meno.
Secondo argomento di cui si è parlato è stato il giornalino scolastico. Nel discorso fatto da Nori è stato detto che il numero di Ottobre è stato posticipato a Novembre a causa di difficoltà di impaginazione e che sarà fatto un numero sotto le feste, incentrato sul Natale ma aperto ad altri argomenti, per il quale tutti gli studenti sono invitati a scrivere, anche se sarà più corto degli altri numeri.
Dopo queste cose abbiamo cominciato a parlare della riforma, che abbiamo commentato, e che trovate anche a questo link: http://www.cislscuola.it/node/18704, dove potete aprirli senza scaricarli. Per chi volesse una versione più breve, ma anche lacunosa, diciamo che la riforma prevede poche variazioni per i licei classici in generale (l'inglese in tutti e 5 anni, sperimentazione già introdotta dall'80 % dei licei classici d'Italia grazie alla flessibilità dell'orario prevista dalla legge) e attacca principalmente le sperimentazioni varie, che sono una grande spesa pubblica, e gli Istituti Tecnici e Professionali, prevedendo 12 indirizzi liceali, 11 tecnici e solo 6 professionali. Il punto è che il Ministero vede degli sprechi, e ha constatato negli anni che all'aumento di ore di lezione non corrisponde un aumento della formazione degli studenti. Il problema è stato individuato, ma come viene risolto? Facendo tagli all'orario, tagli al personale docenti ed al personale ATA e dicendo di investire nuovamente questi soldi nell'Istruzione pubblica (mentre vengono finanziate sempre di più le scuole private) per fare corsi di formazione per i docenti e, forse, un test psico-attitudinale per i professori. Rimane il fatto che, nel frattempo, sui tagli non si transige, mentre di questi corsi, finora, non si è neanche sentito parlare. (Quello che vi ho detto, riguardo a quello che pensa il Ministero, ci viene da una professoressa che lavora al Ministero nella sezione relativa all'incontro con gli studenti e alla gestione delle Consulte Studentesche). Il problema della qualità dell'insegnamento è reale, ce ne rendiamo conto tutti i giorni e sicuramente dei corsi, ma soprattutto dei test psico-attitudinali sarebbero utili, almeno a mio avviso: però il Ministero, o meglio i Ministri che ci si sono piazzati nel corso del tempo, finora non ha risolto nulla. La riforma inoltre, e questo non ho potuto dirlo in assemblea, attacca le università. Siccome siamo studenti di un liceo classico, la maggior parte di noi andrà all'università e quindi le variazioni fatte all'università ci riguardano almeno quanto quelle dei licei. L'università soffrirà principalmente questi tre cambiamenti: l'introduzione di una percentuale di enti privati nel Consiglio Accademico (almeno il 40 %, e sottolineo almeno), abolizione delle borse di studio e istituzione dei prestiti d'onore (per cui lo studente meritevole, anzichè recepire soldi dall'università e quindi dallo Stato, riceve soldi in prestito dalle banche, indebitandosi già prima di cominciare a lavorare) e infine l'abolizione dei contratti a tempo indeterminato per i ricercatori, soppiazzati da contratti a tempo determinato (il ricercatore ha un contratto di tre anni, poi un altro contratto di tre anni e poi..?). I cambiamenti sono tanti e praticamente tutti in peggio.
Come reagisce il Plauto? Intanto partecipiamo alla manifestazione dell'11/12/09, accompagnata dallo sciopero generale indetto da CGIL, e vediamo se si può fare qualcosa prima.
Certo è che la riforma non passerà inosservata.

5 commenti:

  1. Duunque... Innanzitutto complimenti per oggi, l'assemblea è stata interessante (almeno per quel che ho potuto seguire tra una visita alla fotocopiatrice e un'altra) e voi ve la siete cavata benone. La nota dolente è come al solito la partecipazione degli studenti... Il menefreghismo della gente certe volte è davvero disarmante.
    Avrei un paio di obiezioni da fare alla proposta di rendere obbligatoria la partecipazione, ma credo sia meglio parlarvene di persona non appena vi becco in giro per i corridoi. :)
    Volevo ringraziarvi a nome della redazione del giornalino per aver lasciato un pò di spazio anche a noi.
    Mi raccomando, continuate così e non vi demoralizzate se alle prime assemblee l'affluenza è un scarsa: vi assicuro che i presenti erano assai interessati, e magari in certi casi la qualità conta più della quantità.
    Ah, se dovesse servire una mano per la grafica ed il template del blog, chiedete pure alla sottoscritta e vi sarà dato. u__u
    Saluti,
    Nori

    P.S.: La prossima volta assieme ai tarallucci possiamo portare anche il vino? *_*

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  2. per quanto riguarda il vino io sono d'accordo!
    Comunque, scherzi a parte, penso anche io che sarebbe un bel problema far iniziare prima l'assemblea perchè vorrebbe dire che dovrebbe iniziare alle 8.15 e ti lascio immaginare quanti abbandonerebbero il loro letto per venire ad ascoltare noi!
    Il fatto di renderla obbligatoria non mi sembra necessario perchè che le assemblee siano un dovere oltre ad un diritto dovrebbero saperlo tutti e dovremmo affidare alla (quasi sempre scarsa) maturità di ogni studente decidere se parteciparvi o meno.
    Detto questo passo e chiudo!

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  3. Ps: npon volevo fare la parte della nonna Belarda ma il commento mi è uscito un po' da vecchia zitella inacidita!
    Sorry.... ^_^

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  4. Tranquilla Marta, conosciamo tutti da tempo la tua natura e non sarà certo quel commento a rivelarcela... Quello che intendevo con il farla cominciare prima si riferiva alle 10 meno un quarto: insomma, il tempo di una sigaretta non è mezz'ora, se entrassero prima in aula magna sarebbe più semplice fare assemblee e magri anchepiù rilassante. Per l'assemblea obbligatoria, in effetti ho detto un po' una cavolata...

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  5. A farla cominciare prima sono d'accordo anche io. E' l'assemblea obbligatoria che non mi convince... Cioè, alla fin fine è meglio avere in aula cento persone interessate che cinquecento a fare numero e casino, no?

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